Tre vite una settimana

Un nuovo meraviglioso intreccio di Bussi. Uno di quelli che appare impossibile dalle prime pagine. Uno di quelli che hai l'esigenza di leggere e scoprire.

La capitana Katel Marelle non sapeva che quello sarebbe stato un caso così complicato quando si ritrova ad indagare sul cadavere ritrovato nel cuore delle Ardenne.

È stato un incidente? Un suicidio? Un omicidio? Questa però non è la questione più oscura, il vero mistero sono le tre patenti ritrovate nel vano portaoggetti della macchina.
Tre patenti identiche ma intestate a tre persone diverse: Renaud Duval, Pierre Rousseau e Hans Bernard.
Hanno la stessa faccia, sono nati lo stesso giorno, ma in tre luoghi differenti.

Com'è possibile? Qual è la vera identità dell'uomo? Quale delle tre identità è morta?

Lo so, la prima cosa che si può pensare è che l'uomo avesse tre vite differenti e si districasse tra queste come un mago.
Ma no, non è così semplice. Com'è possibile che una stessa persona sia registrata in tre luoghi diversi?

Sono tante le domande attorno all'uomo e alla sua morte. Sembra che l'uomo avesse tre vite differenti, tre case, tre donne (Agnès, Vicky ed Elèa), innamorate e convinte di essere l’unico amore dell’uomo e che insieme alla capitana Katel proveranno a svelare l’enigma di una triplice vita.

Una storia davvero pazzesca quella che riguarda Tre vite una settimana, l'ultimo romanzo firmato Michel Bussi. Un autore che, romanzo dopo romanzo, conferma le sue abilità di narratore. Ogni volta che inizio a leggere un suo libro non so mai dove mi vorrà portare eppure mi ci lascio trasportare con tanta fiducia. È proprio questo il suo maggior pregio: avere in mano la fiducia del lettore (la mia sicuramente) che a occhi chiusi si lascia condurre nel suo mondo fantastico.
Lo stile è travolgente, tanto quanto la storia dell'uomo protagonista, e pur conoscendo i finali imprevedibili a cui ci ha abituato Bussi, non ero minimamente vicina alla soluzione.
È una storia inventata, certamente, e come tale va presa, ma con un po' di fantasia ci si ritrova a credere anche a ciò che sembra impossibile.

È un libro che si adatta a ogni tipologia di lettore, agli amanti degli intrighi, dei thriller, delle storie d'amore, e di cui consiglio assolutamente la lettura, ma più di tutto consiglio di leggere ogni romanzo di Michel Bussi, credetemi, è magico.